Il
fisiatra è a tutti gli effetti un medico laureato in medicina e specializzato in Medicina Fisica e Riabilitativa. L'attività del fisiatra consiste nel trattare eventuali disabilità e patologie relative all'apparato muscolare, articolare, neurologico e biomeccanico.
Le
competenze del fisiatra sono capaci di fare una valutazione relativamente al problema, il quale il più delle volte riguarda una limitazione fisica, che impedisce al paziente il regolare svolgimento di determinate attività.
Cerca quindi un approccio piuttosto rapido in modo che possa creare beneficio alla persona, potendo lavorare in ambito riabilitativo in team, anche a stretto contatto con un fisioterapista.
L'apparato muscolo-scheletrico, così come quello del sistema nervoso, sono i principali centri di studio e di azione del fisiatra, il quale va a curare anche le articolazioni e le patologie, oltre ai disturbi a cervicale, ernie al disco e deficit motori o di postura.
Una dette caratteristiche di tale figura professionale è quella di seguire il paziente nel tempo e per questo motivo può anche essere abilitato a fare visite a casa. Il
fisiatra a domicilio è infatti uno degli aspetti più interessanti di questa professione e per coloro i quali hanno un loro studio di fisiatria in quanto consente loro di osservare il paziente nel suo ambiante di azione.
Dopo che sono stati valutati i fabbisogni del malato, il
fisiatra deve individuare un programma riabilitativo capace di riportare il soggetto alla sua normale attività per quanto possibile, stabilendo modi e tempi della riabilitazione.
Dal punto di vista medico, la prestazione del fisiatra si estrinseca in diagnosi, valutazioni e terapie.
Cenni storici della fisiatria
La storia riconduce alla coniazione del termine "fisiatria" in America, quando nel 1938 il dott. Krusen ha avuto modo di sperimentare le sue tecniche sui soldati feriti durante la guerra e nel 1946 la terminologia viene accolta favorevolmente e riconosciuta dall'AMA (Associazione Medici Americani).
In Italia, nascono le prime scuole nel 1956 mentre la prima
Società Scientifica è del 1958 (S.I.M.F.E.R.).
L'esigenza di avere trattamenti sempre più specifici porta la fisiatria ad evolversi e a lavorare in team con altri settori della medicina, sviluppando conoscenze e tecniche più rapide ed efficaci.
Formazioni e Società Scientifiche
Per
diventare fisiatra occorre seguire un corso di specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione della durata di 4 o 5 anni, dopo la laurea in medicina. In seguito è fondamentale iscriversi all'albo Medici Chirurghi e Odontoiatri della propria provincia.
Una volta che si è fisiatri è possibile inserirsi all'interno di una struttura ospedaliera o clinica, oppure mettersi in proprio aprendo una partita iva.
La Società Scientifica che interessa la maggioranza dei fisiatri italiani è la
S.I.M.F.E.R. Società Italiana di Medicina fisica e Riabilitativa, ma ve ne sono altre come la SIRN e la SIRIA. A livello internazionale quella più conosciuta è la Società Internazionale ISPRM.
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