Cenni storici sul chirurgo maxillofacciale
Il chirurgo maxillofacciale nasce in un modo alquanto particolare, poiché in un primo momento questa figura non era riconducibile ad una disciplina medica autonoma, ma si occupava della diagnosi e della cura di tutte le malattie comprese nella branca della medicina definita "odontostomatologia". Infatti, inizialmente erano affidate al chirurgo maxillofacciale tutte quelle problematiche che riguardavano le malocclusioni patologiche malformative cranio-facciali e post-traumatiche; da qui nasce anche la definizione di "chirurgia oro maxillo facciale". Con il passare del tempo, però, il raggio di azione della chirurgia maxillo-facciale si è ampliato fino a comprendere diverse discipline, come ad esempio l'odontoiatria, la chirurgia plastica, l'oftamologia, l'otorinolaringoiatria e la neurochirurgia. Il chirurgo maxillofacciale, infatti, è specializzato non solo nelle patologie che riguardano la struttura e le funzioni dei distretti mascellari, ma anche in tutti quei problemi estetico-funzionali dei denti, della bocca, del cranio, del collo e del volto. Questo specialista, quindi, interviene in diversi casi, ad esempio effettua interventi riguardanti la chirurgia dento-alveolare, rimuove tumori e cisti che hanno localizzazione all'interno della bocca oppure che si trovano sul viso, svolge operazioni, anche complesse, di chirurgia estetica del volto, cura fratture che riguardano mandibola e mascella, procede alla riparazione di malformazioni congenite quali il labbro leporino. Nello specifico, egli esegue: corticotomie per l'ortodonzia, rinoplastiche, mentoplastiche, blefaroplastiche, osteotomie di parti o settori delle mascelle, otoplastiche, espansioni mascellari, lifting di sopracciglia e tempie, procedure di chirurgia orale e implantologia.Formazione e società scientifiche di chirurgia maxillofacciale
Il chirurgo maxillofacciale si forma dopo un percorso universitario ben strutturato che comprende la Laurea in Medicina e Chirurgia ed una specializzazione successiva in Chirurgia Maxillo-Facciale. La durata del corso di studi è quindi la stessa per chiunque voglia conseguire la Laurea in Medicina e poi specializzarsi in una specifica branca. Tale figura, infatti, deve possedere delle specifiche competenze in determinati settori quali neurochirurgia, otorinolaringoiatria e chirurgia plastica. Attualmente, vi sono due associazioni principali che si occupano di chirurgia maxillo-facciale, esse sono la Società Italiana Chirurgia Maxillo-Facciale (SICMF), e la European Association for Cranio-Maxillo-Facial Surgery (EACMFS). Nello specifico, la Società Italiana Chirurgia Maxillo-Facciale, che ha la sua sede a Roma, è nata con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo scientifico, clinico, didattico e sociale della chirurgia maxillo-facciale, intesa come alta specializzazione, e di curarne il prestigio e gli interessi all'interno delle strutture Universitarie ed Ospedaliere. In tal senso organizza periodicamente congressi del settore e segue tutte le attività di ricerca e sviluppo della disciplina, oltre a coordinare progetti internazionali.Revisionato da
Dr. Emanuele Urbani
medico di medicina generale