Il reumatologo, competenze e campi di intervento
Il reumatologo, quindi, è in grado di diagnosticare e curare tutti coloro che soffrono di patologie di ordine reumatico, come l'artrite reumatoide, la quale, per la sua natura cronica, ha bisogno di una costante e periodica supervisione da parte di questa figura medica. Egli, nello specifico, si occupa di reumatismi, artropatie da alterazioni metaboliche, come ad esempio la gotta, malattie degenerative come l'artrosi, le sindromi paraneoplastiche e alcune neoplasie, il morbo di Raynaud, le spondiloartropatie, la malattia di Lyme, le connettiviti, come il lupus eritematoso sistemico, la polimiosite, la sclerodermia, la sindrome di Sjögren, la dermatomiosite, le vasculiti, fibromialgia, borsite e periartrite, diverse patologie delle ossa, come ad esempio l'osteomalacia, l'osteoporosi e il morbo di Paget. Il reumatologo, dopo un'accurata ed approfondita anamnesi del paziente, per diagnosticare una determinata malattia, si avvale di varie procedure, tra le quali esami ematochimici, analisi del liquido sinoviale, ecografie articolari, radiografie, capillaroscopia, risonanza magnetica, tac ed artroscopia. Talvolta il suo intervento non si limita soltanto alla prescrizione di farmaci mirati per la cura delle patologie che tratta, ma si estende anche a consigli sulla vita quotidiana dei suoi pazienti, dall'attività fisica ad un'alimentazione sana, fino alle tecniche di rilassamento per la riduzione dello stress. Infine, il reumatologo può anche prescrivere un eventuale intervento chirurgico.Il reumatologo, origini e formazione
La storia della reumatologia può essere descritta partendo dall'etimologia della parola reumatismo, che, contrariamente a molte altre discipline mediche, non rimanda ad un apparato o ad un organo determinato, poiché essa deriva dal greco "rheuma", ossia "fiume". La spiegazione è davvero affascinante ed enigmatica ed è legata alla teoria di Ippocrate che imputava la causa della malattia reumatica allo scorrimento, all'interno dell'organismo, di "umori" negativi e patologici. Egli era convinto che questi liquidi si accumulassero all'interno delle articolazioni e causassero delle infiammazioni, dal momento che le malattie reumatiche attaccano prevalentemente le articolazioni ed i distretti connessi, quali tendini, legamenti, ossa, borse, fasce, muscoli, inserzioni tendinee o legamentose. Il reumatologo, per conseguire il suo titolo ed esercitare la professione, deve conseguire la laurea in Medicina e Chirurgia e, successivamente, iscriversi e frequentare la Scuola di Specializzazione in Reumatologia. Per quanto riguarda le associazioni che si occupano di Reumatologia e che, quindi, svolgono attività di tipo informativo, di aggiornamento e di ricerca scientifica, in Italia si segnala la Società Italiana di Reumatologia (SIR), che ha sede a Milano e che è molto attiva soprattutto per quanto concerne le campagne di sensibilizzazione verso patologie di carattere reumatologico quali l'osteoporosi, ma anche verso l'assistenza sanitaria e la tutela dei diritti civili dei pazienti affetti da malattie reumatologiche.Revisionato da
Dr. Emanuele Urbani
medico di medicina generale