Cenni storici sulla medicina nucleare
Il medico di medicina nucleare è un professionista che opera nell'ambito della diagnosi e della cura di varie patologie, curabili con l'intervento di sostanze radiomarcate, ossia composte da atomi radioattivi. Queste, legandosi a organi o tessuti danneggiati o malati, si "organizzano" per colpirli in modo più o meno invasivo con una dose di radiazioni ad alto LET, senza contaminare i vicini tessuti sani. La medicina nucleare è una branca della scienza medica, alla quale, durante gli anni, hanno contribuito studi provenienti da scienziati e ricercatori appartenenti a diversi campi, come quello della chimica e della fisica: il termine "nucleare", infatti, proviene proprio dagli effetti radioattivi che i nuclei degli atomi sprigionano. La nascita di questa disciplina è probabilmente correlata alla scoperta della radioattività artificiale e riconosciuta genericamente come medicina potenziale in un primo articolo apparso su una pubblicazione dell'American Medical Association del 1946. Nella ricerca ci si concentrava su un caso di un paziente sofferente di tumore tiroideo in stadio avanzato e sui benefici che lo iodio radioattivo aveva avuto sul cancro. Durante gli anni successivi, la pratica della medicina nucleare subisce una buona stabilizzazione, accompagnata dalla ricerca continua sui suoi effetti clinici, nello specifico sulla rilevazione della radioattività e, soprattutto, sull'efficacia e la sicurezza del potenziale diagnostico e terapeutico. Per quanto riguarda gli strumenti, si devono menzionare i primissimi scanner e le macchine fotografiche di rivelatore a scintillazione, fondamentali per lo sviluppo delle tecniche di elaborazione digitali inerenti la diagnostica medica. Il riconoscimento ufficiale e formale, arriva nel 1971, quando l'American Medical Association definisce regolarmente parametri e criteri caratterizzanti della disciplina, portando, l'anno successivo, alla creazione della Scuola Americana di Medicina Nucleare.Formazioni e società scientifiche di medicina nucleare
Il medico nucleare è un professionista capace di individuare gli effetti delle radiazioni all'interno dell'organismo, consentendogli di verificare la reazione funzionale di organi e tessuti, sui quali le cellule malate vengono "bombardate" dalle sostanze radioattive che mirano a distruggerle. Tra le patologie interessate ci sono: patologie oncologiche come tumori del fegato, carcinoma della mammella e carcinoma prostatico; disturbi cardiovascolari o neurologici come l'ipertensione arteriosa, l'Alzheimer e il Parkinson; disturbi endocrinologici come l'ipertiroidismo e noduli tiroidei; patologie gastrointestinali come i linfomi non-Hodgkin. La formazione per questa figura passa necessariamente dalla laurea in Medicina e Chirurgia, con la successiva specializzazione. Il campo della medicina nucleare assorbe poi anche figure di tipo tecnico, capaci di eseguire esami come Pet, Moc e Linfoscintigrafia. Tra le società scientifiche di settore citiamo l'Associazione Italiana di Medicina Nucleare ed Imaging Molecolare .Revisionato da
Dr. Emanuele Urbani
medico di medicina generale