Lo pneumologo, lo specialista dell'apparato respiratorio
L'intervento dello pneumologo, quindi, è di fondamentale importanza soprattutto per quanto concerne la diagnosi precoce di determinate malattie che possono essere particolarmente aggressive e compromettere in maniera progressiva e spesso irreversibile la funzionalità di tessuti ed organi indispensabili per la respirazione. Questa figura medica lavora anche in equipe con altri specialisti, come ad esempio chirurghi toracici o cardiovascolari qualora si trovi di fronte a patologie che richiedano terapie o interventi chirurgici mirati. Lo pneumologo è un medico esperto nella cura di malattie quali l'asma, la tubercolosi, l'enfisema polmonare, le polmoniti e le broncopolmoniti, le bronchiti, la sarcoidosi e le neoplasie polmonari. Lo pneumologo, nel corso di una visita specialistica, procede innanzitutto con una dettagliata compilazione dell'anamnesi del paziente, in particolar modo per inquadrare i fattori di rischio per l'apparato respiratorio del suo assistito, se ad esempio è un fumatore, da quanto tempo, e se svolge lavori che lo espongono a sostanze tossiche o cancerogene. Successivamente passa alla visita vera e propria, cioè all'esame del torace con relativa e minuziosa auscultazione e, se lo ritiene opportuno, prescrive indagini di primo livello, quali controlli ematochimici, radiologici r(x del torace) e spirometrici, in alcuni casi, se il suo dubbio diagnostico non è ancora sciolto, può ricorrere ad accertamenti diagnostici più approfonditi, quali il lavaggio bronchiale, la tac del torace, o una biopsia.Lo pneumologo, storia ed associazioni di settore
La storia della pneumologia è davvero molto affascinante, dal momento che la nascita di tale disciplina medica coincide con la scoperta della circolazione sanguigna polmonare per opera dell'anatomista e fisiologo Ibn Al-Nafis che per primo, intorno al XIII secolo, teorizzò e descrisse il passaggio del sangue attraverso l'arteria polmonare, la conseguente ossigenazione nei polmoni ed il ritorno al cuore per confluire, poi, in tutto l'organismo. Occorre però arrivare addirittura agli Anni Cinquanta affinché la pneuomologia venga riconosciuta come disciplina medica, grazie ai due pionieri William Osler e William Welch, fondatori dell'Associazione Nazionale per lo Studio e la Prevenzione della Tubercolosi, che dà poi l'avvio all'American Thoracic Society. Lo pneumologo consegue questo titolo dopo aver seguito l'iter universitario presso la facoltà di Medicina e Chirurgia ed aver completato la successiva specializzazione in Malattie dell'Apparato Respiratorio e Tisiologia. Attualmente esistono diverse associazioni che si occupano di Pneumologia, tra le quali: l'American Thoracic Society (ATS), l'American Association for Bronchology and Interventional Pulmonology (AABIP) e l'European Respiratory Society (ERS). In Italia citiamo la Società Italiana di Pneumologia.Revisionato da
Dr. Emanuele Urbani
medico di medicina generale