Il chirurgo generale è un medico specialista che si occupa del trattamento di svariate patologie chirurgiche, in particolare il chirurgo generale si occupa della zona addominale, del seno e della tiroide.
Storia della chirurgia generale
La chirurgia è una pratica medica che ha radici molto antiche, ma si è dovuta sempre scontrare con l'ancestrale opposizione alla dissezione di cadaveri. Negli anni sessanta del XVIII secolo importantissime scoperte nel campo del funzionamento degli organi si devono al medico forlivese Giovanni Battista Belzoni. L'uomo da sempre ha tentato di sperimentare pratiche chirurgiche, ma solo attorno alla seconda metà dell'Ottocento è riuscito a mettere a punto rimedi contro le emorragie, contro il dolore e soprattutto contro le infezioni post operatorie. Ciò che ha contribuito a far sviluppare la chirurgia e a permetterle di lottare contro i decorsi infettivi delle operazioni è stata soprattutto la microbiologia. Le scoperte degli agenti patogeni come i virus e i batteri e la conseguente invenzione di metodi per debellarli ha infatti permesso di andare verso una sempre maggiore sterilizzazione di ambienti e strumenti. Nel corso del tempo la chirurgia si è specializzata, consentendo ai chirurghi di scegliere l'area medica di studio e di operare solo gli organi connessi alla propria specializzazione. Negli ultimi anni le tecniche chirurgiche si sono sviluppate a tal punto da estendere a numerosi tipi di operazione la tecnica laparoscopica. L'inserimento di piccolissime sonde che il chirurgo manovra da fuori e monitora tramite uno schermo ha ridotto di molto l'impatto dell'operazione chirurgica sul corpo del paziente, specialmente di quello che si avvale della chirurgia generale. A dispetto di quello che si crede, infatti, la chirurgia generale non è una disciplina di base che permette di operare qualsiasi organo del corpo. Essa è principalmente concentrata sugli organi della cavità addominale (stomaco, intestino, pancreas, colon, esofago, fegato, milza) e sugli interventi mammari.
Formazione del Chirurgo generale e La Società Italiana di Chirurgia
Per diventare chirurgo generale bisogna conseguire la laurea in Medicina e Chirurgia della durata di 6 anni, abilitarsi come medici chirurgi e conseguire la specializzazione in Chirurgia Generale. I chirurghi di qualsiasi branca si riuniscono nella Società Italiana di Chirurgia Questa società è a sua volta suddivisa in società chirurgiche su base regionale, alle quali potersi affiliare per rimanere in contatto. La Società è stata istituita a Roma nel 1882 e permette a tutti i chirurghi di affiliarsi tramite il pagamento di una quota societaria. Le attività della Società sono molteplici: essa si preoccupa di formare i medici al suo interno, ma anche di mediare tra il personale medico e i non esperti nella direzione di una divulgazione. Esiste innanzitutto una sezione stampa che si occupa di pubblicare la rivista Updates in surgery. Su questa rivista ci sono tutte le novità e le ultime ricerche in materia di chirurgia generale e specializzata. La Società mette a disposizione dei medici delle Scuole di formazione specifica per i neo iscritti, ossia per tutti i medici giovani che vogliano affinare le tecniche di intervento medico. Vengono organizzati dalla Società anche numerosi congressi, corsi e master specifici per medici già specializzati che vogliano perseguire una strada ancora poco battuta. La Società si accerta che tutti i suoi membri rispettino il codice etico e il regolamento, portando alto il nome della chirurgia sia generale che specifica e puntando sempre ad un rapporto trasparente tra medico e paziente.