Cenni storici di Chirurgia Vascolare
La storia della Chirurgia Vascolare è sempre andata di pari passo con la storia dell’Uomo perchè il sistema cardiovascolare ed il sangue sono stati collegati da sempre al concetto di vita e di unione. I primi cenni di nozioni sull'apparato vascolare risalgono al VIII secolo a.C. con Sushruta (in India). Successivamente nel IV secolo a. C. con Ippocrate e nel II secolo d.C. con Antillo e Galeno che studiarono il funzionamento del circolo sanguingno. Nel 1500 Vesalio e nel 1700 Giovan Battista Morgagni e la scuola patavina attraverso lo studio dell’anatomia umana riaccesero l'interesse anche sugli studi vascolari. Le prime nozioni di terapia, invece, risalgono al 1600 quando Ambroise Paré sviluppò un compressore per le arterie lacerate come trattamento delle ferite da battaglia, in sostituzione alla pece applicata sulle ferite a scopo emostatico che provocava infezioni mortali. Più recentemente nel 1817 Sir Astley Cooper effettuò il primo intervento terapeutico su un aneurismo aortico. Il "padre della chirurgia vasscolare" è Alexis Carrel, ideò infatti la sutura “a triangolo” delle piccole arterie (tuttora alla base dei trapianti d’organo) e delle anastomosi fra vasi di calibro diverso, eseguendo anche bypass con vene autologhe.
Formazione e società scientifiche di chirurgia vascolare
In seguito all’accorpamento delle Scuole di Specializzazione avvenuto nel 2010, la Chirurgia Vascolare e l'Angiologia sono studiate all'interno di un’unica Scuola di specializzazione a cui hanno accesso i laureati in Medicina e Chirurgia. tra le società scientifiche di settore citiamo la Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e la Società Italiana di Flebologia Clinica Sperimentale.