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Ozonoterapia Locale E Sistemica

21/2/2018
L'ozonoterapia consiste nell'uso di una miscela di ossigeno ed ozono per scopi terapeutici. Esistono diverse modalità di somministrazione dell'ozono a seconda della patologia da trattare. L'obiettivo del trattamento consiste essenzialmente nell'aumentare la quantità disponibile di ossigeno o dei suoi radicali, attraverso l'introduzione di ozono nel corpo. Si ritiene che le potenti proprietà ossidanti dell'O3 possano intervenire nell'infiammazione. I presunti benefici apportati dall'ozonoterapia sono proposti per il trattamento di numerose malattie. Tuttavia, la validità scientifica di questa strategia terapeutica è molto controversa e non sono disponibili sufficienti prove a sostegno dell'uso di questo trattamento in molti campi, fatta eccezione per la terapia dell'ernia discale, nella quale ha dimostrato benefici riconosciuti dalla comunità scientifica. The American Cancer Society, considera l'ozonoterapia e l'esposizione ad ozono inutili o dannose, e diverse revisioni sistematiche confermano l'assenza di evidenze sanitarie positive. Secondo altri punti di vista la validità scientifica di questa forma di terapia sarebbe controversa: se taluni ritengono che l'ozono abbia proprietà terapeutiche, altri ritengono che si tratti di una pratica non scientifica priva di effetti benefici. La stessa Federazione Italiana di Ossigeno-Ozonoterapia fa rientrare tale pratica nell'alveo delle medicine non convenzionali per le quali deve essere doverosamente informato il paziente circa le riserve esistenti sulla asserita efficacia terapeutica. Secondo i sostenitori di questa tecnica si otterrebbero, nei casi di dorsopatia, risposte positive fino al 70-80% dei casi.

In cosa consiste l’ozonoterapia

L'ozonoterapia consiste nell'introduzione di ozono nell'organismo attraverso diverse modalità di somministrazione:
- via intrarteriosa ed intravenosa
- iniezione intra-articolare o sottocutanea
- insufflazione intestinale
- applicazioni locali, con acqua ozonizzata, creme a base di ozono e olio ozonizzato
- autoemotrasfusione: il sangue viene prelevato per via endovenosa dal paziente, esposto all'ozono e rimesso in circolo. Di solito, queste tecniche prevedono la miscelazione dell'ozono con vari gas e liquidi prima della somministrazione.
I potenziali benefici dell'ozonoterapia sono:                        
-  azione analgesica e antinfiammatoria
-  azione fungicida, azione antibatterica ed inattivazione virale
-  favorisce il rilascio e l'utilizzo dell'ossigeno corporeo
-  provoca il rilascio di fattori di crescita che stimolano la rigenerazione osteoarticolare (adiuvante nel trattamento di ernia discale, reumatismo articolare ecc.).

A cosa serve l’ozonoterapia

L'ozonoterapia è stata proposta per il trattamento di varie malattie, tra cui: cancro, AIDS e malattia di Lyme, sclerosi multipla, artrite, malattie cardiache, morbo di Alzheimer, cistite interstiziale, epatite cronica, herpes, infezioni dentali, diabete, degenerazione maculare. È però fondamentale ricordare che l'applicazione medica dell'ozono non ha ancora ottenuto un consenso scientifico unanime, in quanto non sempre si è dimostrata valida come terapia specifica, adiuvante o preventiva. Una revisione ha invece concluso che le iniezioni di ozono rappresentano un trattamento efficace per l'ernia del disco: la discolisi si basa sull'iniezione di una miscela gassosa di ossigeno ed azoto direttamente nel disco erniato e nella zona circostante della schiena, al fine di stimolare il processo di guarigione. La terapia richiede indicativamente dieci sedute, ciascuna della durata di qualche minuto. Dopo alcune settimane, l'ozono-ossigeno induce la disidratazione del tessuto, eliminando la compressione sulle radici dei nervi ed assicurando sollievo dal dolore, soprattutto in caso di ernia acutaGran parte delle preoccupazioni relative all'ozonoterapia ruotano attorno alla sicurezza dell'ozonizzazione del sangue: l'ozono ha la capacità di ossidare composti organici nell'ambiente atmosferico, quindi dovrebbe ossidare anche i componenti del sangue e dei tessuti umani. Quando viene infuso nel sangue umano, l'ozono può decomporsi e dare origine a specie reattive dell'ossigeno (ROS) o radicali liberi, altamente reattivi e noti per provocare stress ossidativo e danneggiare molte molecole organiche, oltre ad essere implicati nella progressione di alcune malattie degenerative (come l'aterosclerosi). Per evitare questa conseguenza, le dosi di ozono somministrate non devono eccedere le capacità degli enzimi antiossidanti di impedire l'accumulo di perossido di idrogeno e anione superossido.

Fonti e approfondimenti su:
- Pavel I. Yutsis, Oxygen to the Rescue: Oxygen Therapies, and How They Help Overcome Disease, Promote Repair, and Improve Overall Function, Basic Health Publications, Inc., 2003, pp. 87–
-Velio Bocci, OZONE: A new medical drug, Springer Science & Business Media, 5 ottobre 2010
- Conferenza di consenso
- Federazione Italiana di Ossigeno-Ozonoterapia  

- a b c d Bocci V, Borrelli E, Zanardi I, Travagli V, The usefulness of ozone treatment in spinal pain, in Drug Des Devel Ther, vol. 9, 2015, pp. 2677–85. 

Ozone Therapy Editorial Review, International Journal of Artificial Organs 2004

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Le informazioni fornite su Paginemediche hanno natura generale e sono pubblicate con uno scopo puramente divulgativo destinate ad un pubblico generico, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere di un medico.
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