Cenni storici sulla neuropsichiatria infantile
La neuropsichiatria infantile è una sottobranca della neuropsichiatria ideata nel secondo dopoguerra. La figura professionale del neuropsichiatra infantile è nata perché si è sentita la necessità da parte dei medici di occuparsi in maniera specialistica di una vasta gamma di disturbi che possono presentarsi nell'età dell'infanzia e dell'adolescenza. Il neuropsichiatra infantile deve infatti curare bambini e adolescenti che presentano disturbi d'ansia, del comportamento alimentare, dell'attenzione e del linguaggio, oltre a una serie di malattie specificamente neurologiche come l'epilessia e i disturbi neuromuscolari. La neuropsichiatria infantile ha seguito la stessa evoluzione storica della psichiatria generale. Un cambiamento fondamentale nell'approccio ai pazienti da parte dei neuropsichiatri infantili si è avuto negli anni Settanta. A quell'epoca la scienza medica e l'opinione pubblica stavano riconsiderando fin dalle fondamenta il sistema di cura dei malati nei manicomi, che furono chiusi nel 1978 quando venne promulgata la Legge Basaglia. Il ripensamento radicale della cura delle persone affette da malattie psichiche ebbe effetto anche sulla neuropsichiatria infantile. Questo nuovo approccio, unito alla promulgazione della legge n. 104 del 1992 sui diritti delle persone portatrici di handicap, ha influito sulle modalità di lavoro dei neuropsichiatri infantili, che si sono trovati a collaborare sempre più a stretto contatto con assistenti sociali, infermieri, fisioterapisti, educatori e insegnanti. In alcuni Stati stranieri la neuropsichiatria infantile è stata suddivisa nei settori della psichiatria e della neurologia, mentre in Italia ha continuato a essere trattata in modo unitario. Oggi il neuropsichiatra infantile in Italia continua a occuparsi di problemi che attengono sia alla neurologia sia alla psichiatria.Formazione e società scientifiche di neuropsichiatria infantile
Il primo passo per diventare neuropsichiatri infantili è frequentare il corso di laurea in medicina e chirurgia della durata di sei anni. Dopo avere conseguito la laurea in medicina si deve affrontare l'esame di abilitazione alla professione di medico. Il passo conclusivo è completare la scuola quadriennale postlaurea di specializzazione in neuropsichiatria infantile. La società scientifica che raccoglie i neuropsichiatri infantili è la SINPIA (Società italiana di neuropsichiatria infanzia-adolescenza), un'associazione senza scopo di lucro che esclude esplicitamente dai propri obiettivi l'attività sindacale per conto dei soci. Le finalità di questa associazione sono invece lo sviluppo della ricerca nell'ambito della neuropsichiatria infantile e la promozione dell'aggiornamento culturale dei soci. La SINPIA può indire riunioni, convegni e congressi e si occupa inoltre di curare i rapporti con associazioni affini nazionali e internazionali. Per raggiungere le sue finalità la SINPIA si avvale di tredici sezioni regionali e di cinque sezioni scientifiche.Revisionato da
Dr. Emanuele Urbani
medico di medicina generale