Cenni storici sulla Proctologia
Storicamente i primi accenni alla Proctologia si rintracciano in alcuni papiri degli antichi Egizi che trattano della diagnosi e della terapia di alcune patologie proctologiche. Anche gli Indiani d'America si occupavano di malattie anorettali in particolare di fistole anali e di emorroidi come testimoniano alcuni testi di chirurgia indiana. Sempre in epoca pre Ippocratica, abbiamo informazioni che i Cinesi del V secolo A.C curavano le emorroidi con l'agopuntura. Con la nascita della medicina Ippocratica la Proctologia assume carattere scientifico e le emorroidi devono il loro nome dall'unione dei due termini emos, sangue, e reo, scorro. Lo stesso Ippocrate e i suoi allievi pongono le basi per una comprensione patogenetica della malattia e definiscono alcuni fondamenti terapeutici validi ancora oggi. Tra le rovine di Pompei furono rinvenuti strumenti chirurgici molto simili ai nostri attuali anoscopici, a testimonianza di quanto, anche nell'antica Roma, la pratica proctologica fosse diffusa. La figura più importante in questo ambito fu quella di Cornelio Celso che, nel suo trattato "De re medica" descrive dettagliatamente le patologie proctologiche, sostenendo la tesi che, quando la terapia medica non risulta efficace, si rende necessario l'intervento manuale. Tuttavia, nonostante la sua lunga storia, la Proctologia e la figura dello specialista Proctologo solo recentemente hanno avuto un notevole sviluppo affrancandosi dalla grande branca della Gastroenterologia e imponendosi come disciplina a sè stante sia in ambito clinico che chirurgico. Negli ultimi decenni inoltre, i notevoli progressi scientifici e tecnologici hanno consentito una conoscenza e una comprensione maggiore delle numerose patologie che colpiscono l'ano, il retto e il colon, ed inoltre hanno permesso e favorito una maggiore risoluzione delle stesse.Formazione e società scientifiche Proctologiche
Il Proctologo è un laureato in Medicina e Chirurgia; attualmente, in Italia non sono presenti scuole di specializzazione in Proctologia, ma esistono corsi intensivi, master in cui il medico, generalmente già specializzato in Chirurgia Generale acquisisce un'ulteriore formazione specialistica sulla clinica e la chirurgia colonproctorettale. In Francia esiste la possibilità di frequentare un corso universitario della durata di un anno al termine del quale viene rilasciato un diploma universitario in colonproctologia. In Italia, sebbene manchi un albo dei Proctologi, esistono società Proctologiche di altissimo livello, come la SICCR Società Italiana di Chirurgia Colorettale e la SIUCP Società Italiana Unitaria Colonproctologica all'interno delle quali gli specialisti in Proctologia si riconoscono e si confrontano.Revisionato da
Dr. Emanuele Urbani
medico di medicina generale