Il medico di base o MMG è anche conosciuto come medico di famiglia, medico curante o di fiducia o medico di assistenza primaria. In Italia è un medico che è l’ufficiale sanitario di primo livello nell’ambito del servizio sanitario nazionale e presta il primo livello di assistenza sanitaria sul territorio. Questa figura venne introdotta in Italia nel dicembre del 1978 con la legge n°833 nell’ambito dell’istituzione del sistema sanitario nazionale (SSN).
Formazione e requisiti professionali
Per diventare medico di base è necessario: il possesso della laurea specialistica o magistrale in Medicina e Chirurgia, l’abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo, l’iscrizione all’Ordine professionale dei medici nella provincia di residenza alternativamente, o essere laureato in Medicina e Chirurgia prima del 31/12/1994. Infatti, secondo il Titolo IV del d.lgs. 17 agosto 1999 n. 368, modificato dal D.Lgs. n. 277/2003, per i medici abilitati dopo il 31/12/1994, per diventare medici di medicina generale è necessario il conseguimento di un diploma di formazione specifica in medicina generale ottenuto tramite un corso triennale post-laurea bandito ogni anno dalle Regioni e gestito dalle ASL. Questo diploma costituisce un requisito necessario per l’iscrizione alla graduatoria unica regionale della medicina generale, finalizzata all’accesso alle convenzioni con il SSN per l’esercizio della professione di medico di medicina generale. Le organizzazioni sindacali principali dei medici di medicina generale sono rappresentate dalla FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale), dalla SNAMI (Sindacata Nazionale Autonomo dei Medici Italiani) e dalla SMI (Sindacato dei Medici Italiani). Tra le società scientifiche della medicina generale vi è la SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie) nata nel 1982 con sede a Firenze, membro della Federazione delle società scientifiche (F.I.S.M.).
Attività e compiti del medico di base
I compiti del medico di base sono stabiliti dall’Accordo collettivo nazionale (ACN) ai sensi dell’art. 8 del Decreto Legislativo n. 502/1992, modificato dai decreti legislativi n. 517/1993 e n. 229/1999. La loro attività viene principalmente svolta presso uno studio medico convenzionato dove si possono effettuare visite ambulatoriali. Lo studio di norma è aperto cinque giorni la settimana strutturati tra mattina e pomeriggio e gli orari devono tener conto del numero totale degli assistiti. Solitamente ad ogni assistito viene associata una scheda sanitaria e l’accesso alle visite ambulatoriali avviene secondo le modalità e negli orari indicati dal medico su appuntamento o su ingresso libero. Secondo la definizione europea WONCA del 2011 il medico di medicina generale è solitamente il primo contatto medico all’interno del sistema sanitario dove è garantito un accesso diretto agli utenti. Le visite domiciliari vengono effettuate entro la giornata se la richiesta è stata fatta entro le ore 10:00, il giorno successivo se la richiesta è effettuata oltre le ore 10:00. Le visite sono gratuite qualora venisse stabilita la non trasportabilità del paziente in ambulatorio, altrimenti il medico può chiedere un compenso per la sua prestazione. In seguito alla visita effettuata il medico di medicina generale in base alla situazione clinica evidenziata può prescrivere accertamenti, farmaci con apposita ricetta medica o ulteriori visite mediche specialistiche.