L’infermiere è un professionista sanitario che opera nel campo della prevenzione, dell’assistenza e della riabilitazione. Nei suoi compiti vi sono infatti l’informazione e l'educazione sanitaria, la gestione dei bisogni di assistenza alla persona, il sostegno nella riabilitazione promuovendo il recupero e l’autonomia del paziente. Le peculiari attività svolte dall’infermiere lo pongono in stretto contatto col paziente in tutte le fasi della sua vita dalla nascita al fine vita.
Cenni storici sull’Infermieristica
Nell’antichità la figura di assistere i malati era strettamente legata alla famiglia, alle madri e alle mogli che si prendevano cura di mariti e figli. Per trovare la prima forma di assistenza organizzata bisogna arrivare al Medioevo dove questa era intrapresa prevalentemente da ordini religiosi ed era considerata una vocazione più che una professione vera e propria. In epoca più recente con l’aumento della densità abitativa delle città e l’apertura dei grandi ospedali cittadini la figura dell’infermiere acquistò sempre più rilevanza sociale. Nel 1860 Florance Nightingale, un ricco inglese che aveva intrapreso la carriera infermieristica contro il volere della famiglia, dopo aver partecipato a una spedizione di guerra in cui aveva attuato procedure preventive che portarono alla riduzione della mortalità dei soldati dal 40% al 2% pubblicò un libro notes of nursing e fondò una scuola iniziando a diffondere l’importanza della figura dell’infermiere. Nel 1900 in Italia si assiste al primo inquadramento della figura dell’infermiere in epoca fascista. Nel 1954 si ha la nascita del collegio delle infermiere (all’epoca la professione era solo femminile) oggi chiamato IPASVI. Nel 1974 vengono aperte le porte anche alle figure infermieristiche maschili. Negli anni 90 vengono effettuate il riordino della professione e viene abolito il mansionario. Nel 2001 viene istituito l’attuale corso di laurea in infermieristica.
Formazione e società scientifiche Infermieristiche
In seguito all’introduzione della laurea in scienze infermieristiche per intraprendere la carriera di infermiere è necessario aver conseguito il titolo di I livello (a meno di non aver iniziato a esercitare prima dell’istituzione avvenuta nel 2001). I corsi di laurea sono a numero chiuso e vi si accede con una selezione. Dopo la laurea magistrale si possono conseguire master e dottorati di ricerca. Per svolgere l’attività è necessaria l’iscrizione al collegio degli infermieri (Ipasvi) e l’esercizio professionale è regolamentato dal codice deontologico. Le società scientifiche principali sono la SISI società scientifica di scienze infermieristiche e la Sisip società scientifica di scienze infermieristiche pediatriche, il corrispettivo anglosassone è The Royal British Nurses Association College , e quello statunitense è la American Nurses Association.
Revisionato da
Dr. Emanuele Urbani
medico di medicina generale