Cos'è la visita di chirurgia generale e a cosa serve
La visita di chirurgia generale è una visita che serve a mettere in contatto il chirurgo e il paziente che ha bisogno di essere operato. La chirurgia generale si occupa principalmente di operare pazienti con problemi all'apparato digerente o al seno. I primi possono essere stomie, resezioni dell'intestino, ma anche problemi legati a tumore maligno. Gli interventi al seno sono spesso volti a combattere malattie di natura tumorale, perché per gli interventi di tipo estetico ci si rivolge più spesso al chirurgo plastico. Con la visita di chirurgia generale si controllano anche altre problematiche come le malattie della tiroide o le ernie iatali, inguinali . Questi problemi possono essere risolti solo con l'intervento chirurgico. Ci sono, infine, problemi legati alla pelle e alle unghie che necessitano di chirurgia per essere risolti: i pazienti che accusano questi problemi si rivolgono al chirurgo generale di solito dopo consiglio del dermatologo specializzato. Si tratta soprattutto di cisti, nei, lipomi oppure unghie incarnite. Il chirurgo generale, infine, può essere anche lo specialista coinvolto quando si tratta di operare i pazienti affetti da obesità clinica. In questi casi, tuttavia, il team di medici è più vasto. Si contano cardiologo, pneumologo e chirurgo plastico che sia in grado di ricostruire il corpo sformato dall'obesità. Può essere presente anche un ortopedico per i danni alle ossa e alle giunture causate da obesità clinica.Come si effettua una visita di chirurgia generale
Dopo che lo specialista ha visitato il paziente e ha determinato che il suo problema si può risolvere solo con l'intervento della chirurgia, la valutazione deve essere anche fatta sul paziente e sul suo stato di salute. La prima cosa da fare durante una visita di chirurgia generale è un'anamnesi del paziente. Il medico interroga il paziente sulla sua patologia e sul suo stile di vita, oltre che sull'incidenza familiare di alcune patologie (come il tumore al seno). Durante la fase di anamnesi il medico scopre anche se il paziente ha problemi che richiedono trattamenti farmacologici specifici e rendono difficile l'intervento: può essere il caso di pazienti che si sottopongono a dialisi, ma anche di pazienti che stanno affrontando cure ormonali. In questi casi si sospendono le cure oppure si rimanda l'intervento. Se il paziente sembra un buon candidato per un intervento chirurgico occorrono comunque dei controlli di routine. Si controlla l'apparato cardiocircolatorio e l'apparato respiratorio tramite analisi di laboratorio e spirometrie. Può essere utile anche un'analisi delle feci o delle urine, soprattutto se l'intervento riguarda l'apparato digerente. Per alcune patologie specifiche, come i calcoli alla cistifellea, possono essere necessarie anche delle radiografie da sottoporre al chirurgo. Il paziente che si sottopone a questi interventi viene anestetizzato in maniera locale o totale, a seconda della portata dell'intervento e della durata dell'operazione.Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare le linee guida per la valutazione del paziente condidato a intervento chirurgico in elezioneRevisionato da
Dr. Emanuele Urbani
medico di medicina generale