Sottoporsi a una visita uroginecologica è consigliabile a tutte le donne, che soffrano di patologie dell'apparato urinario, in particolare incontinenza o prolasso, ed è spesso prescritta dal medico di famiglia o dal ginecologo come visita di secondo livello. In cosa consiste una visita uroginecologica : La visita uroginecologica consiste nell'abbinare alla classica visita ginecologica di routine un'analisi approfondita i tutti i segmenti vaginali al fine di escludere l'eventuale presenza di prolasso e/o masse pelviche come cisti alle ovaie, fibromi uterini e masse tumorali benigne o maligne. Si tratta di un esame non invasivo, che indaga il residuo post-minzionale - appurando così se la vescica si svuota completamente oppure no - e la morfologia del basso tratto urinario; ciò significa studiare la parete della vescica per capire quanto è spessa e se sono presenti irregolarità, ma anche individuare la presenza di calcoli o formazioni tumorali. Grazie all'apposita strumentazione, durante la visita uroginecologica il medico analizza il processo mediante il quale la vescica si riempie e si svuota, avendo modo così di capire le cause di un'eventuale perdita urinaria. Osserva inoltre attentamente la struttura e la tenuta del pavimento pelvico e dei tessuti connettivali. L' incontinenza, infatti, può essere causata da una vescica iperattiva, dunque da contrazioni involontarie, ma anche da un malfunzionamento dello sfintere. A seconda della causa, si procede con du...
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