L'Audiometria è un esame della capacità auditiva eseguito per mezzo di un apparecchio elettrico detto audiometro: esso permette di valutare la soglia uditiva, cioè l'intensità minima percepibile, per i suoni di varie frequenze.
In cosa consiste un esame audiometrico
L'esame si esegue indossando un paio di cuffie sull'orecchio all'interno di una speciale cabina silente. Il tecnico audiometrista o l'otorinolaringoiatra che eseguirà l'esame invierà alle cuffie dei suoni chiedendo al paziente di segnalare tutte le volte che percepirà il suono. L'esame analizza tutte le frequenze udibili dall'orecchio umano partendo dai toni bassi a quelli alti. L’esame può prevedere anche l'utilizzo di un dispositivo che posizionato dietro l'orecchio invia vibrazioni direttamente alla coclea.
Solitamente è bene escludere la presenza di tappi di cerume o corpi estranei con una visita otorinolaringoiatrica prima di effettuare l’esame; non è invasivo doloroso o pericoloso. L’esame può essere effettuato da bambini adulti e anziani.
A cosa serve l'esame audiometrico
Poiché le varie forme di sordità si manifestano con diminuzioni caratteristiche dell'udito che interessano i suoni acuti o i suoni gravi, l'Audiometria può permettere di riconoscere la natura oltre che l'entità della lesione. Mediante l’analisi della percezione del suono infatti, l’otorinolaringoiatra è in grado di valutare la funzionalità dell'orecchio esterno e dell'orecchio medio. Attraverso l'uso del dispositivo vibrante si valuta invece la funzionalità dell’orecchio interno.
Revisionato da
Dr. Emanuele Urbani
medico di medicina generale