In cosa consiste la visita audiologica
La visita audiologica, consiste nel controllo della struttura dell'orecchio e nella verifica delle funzionalità ad esso correlate. Può essere richiesta come screening, per esempio nei bambini e negli anziani, oppure su base di evento acuto e traumatico che abbia procurato sintomi oggettivi, ad esempio in caso di diminuzione dell'udito dopo un'otite o un incidente a carico del cranio, in caso di vertigini ricorrenti, in caso di cadute ricorrenti di causa idiopatica o se si soffre di ronzii ed acufeni. La visita audiologica consiste nella raccolta, da parte dello specialista, dell'anamnesi completa del paziente e dell'ascolto dei suoi sintomi. Dopodiché l'otorino, per mezzo di uno strumento chiamato otoscopio, indolore, osserverà le cavità auricolari per accertarsi delle condizioni del timpano e delle membrane. Successivamente, il paziente verrà sottoposto ad alcuni tests funzionali. In genere si tratta di un esame audiometrico, per mezzo del quale si stabilisce la soglia di udibilità minima, controllando che rientri nel range di normalità e di un esame impedenzometrico, per valutare il trofismo e l'elasticità del timpano. Laddove necessario, la visita audiometrica può includere un test chiamato ABR, in cui si valuta il nervo acustico e un test vestibolare, volto al controllo del senso dell'equilibrio.A cosa serve la visita audiologica
La visita audiologica serve a diagnosticare eventuali patologie a carico dell'orecchio o disfunzioni neurologiche causate dall'apparato vestibolare. Un controllo audiologico è sempre consigliato in età infantile, per accertarsi che il bambino non abbia problemi di udito e, regolarmente, dopo i 65 anni. La visita audiologica pediatrica di routine si effettua, solitamente, tra i 12 e i 18 mesi d'età e serve a stabilire il corretto sviluppo del senso dell'udito del bambino. Può essere richiesta come follow up per i bambini soffrono di ritardi dello sviluppo o di patologie che possono compromettere le funzioni audiometriche oppure in caso di evento acuto come un'infezione tipo otite che, a risoluzione avvenuta, lasci come conseguenza un calo delle prestazioni uditive. La visita audiologica può essere richiesta anche per l'indagine di sintomi specifici, ad esempio acufeni o ronzii ricorrenti che compromettano la qualità di vita del paziente. Inoltre, l'esame audiometrico è fondamentale per i pazienti che lamentano vertigini, improvvise difficoltà di equilibrio o cadute ricorrenti. In sede di test audiologico, l'otorinolaringoiatra può giungere ad una diagnosi precisa e prescrivere immediatamente la terapia opportuna oppure richiedere ulteriori esami, soprattutto in caso di sospetti neurologici. A volte può essere utile, per lo specialista, prescrivere una TAC o Risonanza del cranio, per ottenere un quadro più completo della situazione. Non serve nessun tipo di preparazione specifica prima dell'esecuzione di un controllo audiologico.Revisionato da
Dr. Emanuele Urbani
medico di medicina generale