In cosa consiste la fibrolaringoscopia
Le procedure d'esame di tipo endoscopico sono state ideate nei lontani anni '30 da un fisico tedesco Heinrich Lamm che ipotizzò l'uso delle fibre ottiche per trasferire immagini di parti del corpo altrimenti inaccessibili. Ma un vero strumento endoscopico a fibre ottiche utilizzabile realmente per procedure mediche, comparse solo nel 1963. Al giorno d'oggi l'endoscopia è una procedura diagnostica consolidata ed affidabile, molto utilizzata in campo otorinolaringoiatrico, dove prende il nome di fibrolaringoscopia. L'esame è indolore, anche se può risultare fastidioso nella fase di introduzione, e viene eseguito senza anestesia, anche su bambini, per i quali viene utilizzato uno strumento di più piccole dimensioni, di tipo pediatrico. E' richiesta sono un pò di collaborazione da parte del paziente, che spesso però nei bambini è difficile da avere, ma un bravo otorino è in grado comunque di gestire ogni tipo di situazione. La metodica prevede, l'inserimento da parte del medico di un sondino flessibile contenente fibre ottiche in una narice, in grado di seguire le curve anatomiche del distretto sotto esame fino a raggiungere la faringe. Da quella posizione l'otorinolaringoiatra, grazie ad una telecamera o un visore ottico, è in grado di ricevere le immagini provenienti dalla punta dello strumento, ed avere una visione privilegiata delle corde vocali, della laringe e della faringe.A cosa serve la fibrolaringoscopia
La fibrolaringoscopia è indispesabile per lo studio di alcune patologie della laringe e della faringe, e per l'analisi di alcuni disturbi nasali di tipo ostruttivo come le rinosinusiti. Può essere validamente utilizzata al fine di diagnosticare un gran numero di patologie otorinolaringoiatriche come poliposi nasale e cordale, disfonia, stenosi respiratoria, sinusiti, valutazioni del distretto retrovelare e base linguare nei casi di apnee, epistassi persistenti e molte altre. L'esame permette di valutare inoltre la mobilità cordale, durante l'emissione normale della voce, e di pianificare dei corretti trattamento logopedici nei casi di disfonie sia organiche che funzionali. A volte, quando è necessario approfondire la valutazione della mobilità delle corde vocali, l'esame può essere associato ad una stroboscopia. Essa sfruttando l'effetto stroboscopico della luce, consente una più attenta valutazione dei movimenti vibratori sia orizzontali che verticali delle corde. La fibrolaringoscopia viene eseguita, facendo sedere comodamente il paziente su una sedia d'esame, in modo che possa interagire con l'otorinolaringoiatra durante lo svolgimento. Con questa metodica si ottiene una perfetta visualizzazione di tutte le strutture del naso, compresi i seni paranasali, fino a quelle della faringe e della laringe, dove risiedono le corde vocali responsabili della fonazione. Con questa metodologia non si stimolano i sintomi del vomito, come può avvenire invece inserendo l'endoscopio nel cavo orale. per ulteriori approfondimenti possibile consultare le linee guida della società italiana di otorinolaringoiatriaRevisionato da
Dr. Emanuele Urbani
medico di medicina generale