L’artrocentesi è una manovra medica che consiste nell’aspirazione mediante prelievo del liquido sinoviale contenuto nella capsula articolare. Il campione raccolto viene poi inviato in laboratorio per la valutazione del suo grado di infiammazione, la presenza di cristalli o di agenti patogeni.
In cosa consiste una Artrocentesi
Si pulisce adeguatamente la zona da trattare applicando a livello cutaneo un antisettico locale e successivamente viene iniettato un anestetico locale. Viene inserito l’ago di una siringa sterile all’interno dell’articolazione e si procede all’aspirazione del liquido sinoviale. Dopo la procedura di aspirazione, viene rimosso l’ago e sopra il sito d’ingresso viene applicata una medicazione. Talvolta nei casi più complicati per l’esecuzione di questa indagine viene utilizzata una sonda ecografica per guidare e facilitare l’intera procedura. L’ecografia a volte può essere usata prima dell’aspirazione per contribuire a distinguere alcuni aspetti caratteristici del liquido sinoviale in alcune patologie (es artropatie da cristalli). Solitamente le articolazioni sottoposte ad artrocentesi sono: ginocchio, spalle, caviglia. gomito, polso, base del pollice, articolazioni delle mani e dei piedi.
A cosa serve l’artrocentesi
L’artrocentesi è indicata in campo diagnostico nel versamento articolare di origine sconosciuta, nel sospetto di artrite settica, nell'artropatia cristallo indotta (gotta e pseudogotta), nelle emorragie (traumi), nell'artrite reumatoide, nell'artrosi e nell'osteonecrosi.Il liquido sinoviale viene esaminato per valutare pus, sangue, cristalli, proteine e glucosio o la presenza di microrganismi patogeni dopo la sua crescita in coltura. Viene valutato l’aspetto del campione raccolto ed in modo particolare il suo colore, la viscosità, la torbidità, il volume del liquido sinoviale. Inoltre viene eseguita la conta della componente cellulare di globuli bianchi e di globuli rossi.
Dr. Giuseppe Parrinello
medico di medicina generale