Cos'è la prostata
La prostata è una ghiandola posizionata appena sotto la vescica dell'uomo e davanti al retto, che nel corso della vita sessuale ha la funzione di produrre il liquido prostatico, sostanza che va a riversarsi insieme ad altre negli epididimi per la produzione di sperma. La sua azione più importante è quella di mantenere gli spermatozoi vivi e vitali più a lungo, proprio grazie al liquido prostatico che costituisce una sorta di supporto e sostentamento. Inoltre, quando l'eiaculato giunge in vagina, il liquido prostatico esercita quasi un'azione tampone sull'acidità dell'ambiente vaginale, permettendo così agli spermatozoi di sopravvivere fino al raggiungimento della sede di fecondazione. La prostata, però, può andare incontro ad una serie di patologie, tra cui quella più comune è l'ipertrofia prostatica benigna. Le cause di ipertrofia prostatica benigna sono principalmente rappresentate da disturbi delle basse vie urinarie. Si parla di IPB, ovvero di ipertrofia prostatica benigna, perché non esiste una correlazione diretta tra la patologia stessa e l'aumento di possibilità di formazione di un carcinoma prostatico. Le due patologie, infatti, non sono collegate e possono essere considerate l'una indipendente dall'altra. Anche le variazioni ormonali scatenate dall'andropausa sono tra le cause più comuni dell'ipertrofia della prostata. Lo stile di vita, fattori genetici, predisposizioni individuali e altre patologie preesistenti (malattie cardiache e diabete, ad esempio), possono favorire l'insorgenza dell'IPB.Sintomi, diagnosi e cura dell'ipertrofia prostatica
L'ipertrofia prostatica in alcuni casi può mostrare sintomi talmente lievi che il paziente neanche si accorge del problema in corso, mentre in altre situazioni può comportare: sensazione di urgenza nella minzione, aumento della frequenza di quest'ultima, difficoltà nell'emettere le urine, flussi urinari più deboli con sgocciolamento a termine, sforzo durante l'atto della minzione e incapacità di svuotare completamente la vescica. Spesso, il ristagno di urina, comporta anche infezioni, infiammazioni delle vie urinarie ed ematuria (presenza di sangue nelle urine). La diagnosi si ottiene eseguendo: -un esame rettale digitale ed ecografia transrettale, tramite le quali si rileva un aumento di dimensioni della ghiandola; -un esame delle urine, per verificare la presenza di eventuali infezioni concomitanti; -un esame del sangue, per verificare l'eventuale subentro di complicanze renali; -un esame per la titolazione del PSA, ovvero l'antigene prostatico specifico che aumenta di quantità in corso di IPB; -un esame neurologico per escludere eventuali problematiche emodinamiche dell'apparato urinario. La cura di ipertrofia della prostata si basa sulla sua gravità, per cui nei casi lievi può essere sufficiente variare alimentazione e stile di vita, nei casi moderati si può impostare un'adeguata terapia farmacologica, mentre nei casi gravi si ricorre all'intervento chirurgico. Per eventuali approfondimenti è possibile visionare le linee guida relative.Revisionato da
Dr. Emanuele Urbani
medico di medicina generale