Come si esegue una visita epatologica
Il medico, che può essere un epatologo o un gastroenterologo, valuta lo stato di salute generale del soggetto effettuando un'anamnesi della storia clinica pregressa e chiedendo di esporre la sintomatologia attuale. Il prurito, il dolore nel quadrante superiore destro dell'addome e i problemi di digestione sono tutti sintomi che, seppure assolutamente non specifici, indirizzano verso una possibile malattia epatica o delle vie biliari. Il medico durante la visita epatologica effettua anche una palpazione dell'addome per valutare le dimensioni del fegato e della colecisti, oltre alla presenza di dolorabilità. L'epatologo può decidere di approfondire lo studio della funzionalità epatica con ulteriori esami del sangue oppure con tecniche di imaging, la più utilizzata delle quali è l'ecografia completa dell'addome.Perché effettuare una visita epatologica
Tutti i sospetti di malattia epatica dovrebbero essere approfonditi con una visita epatologica, tuttavia chi giunge all'epatologo spesso può avere già una pregressa storia di problematiche correlate al funzionamento scorretto del fegato. In quest'ultimo caso solitamente è già in atto una terapia o è stato già effettuato un intervento chirurgicoa livello epatico o alla colecisti. Per questi pazienti la visita epatologica deve verificare che la terapia stia ottenendo gli effetti desiderati. Il paziente che mostra patologie a carico del fegato ha spesso una lunga storia clinica, che lo porta a ripetere periodicamente questo tipo di esame.^#9583#