IN COSA CONSISTE LA VISITA GASTROENTEROLOGICA E COME SI SVOLGE
Una visita gastroenterologica completa consta essenzialmente di due momenti: la raccolta anamnestica e l'esame obiettivo. Nel primo, lo specialista gastroenterologo porrà domande sulla storia clinica del paziente, sull' insorgenza dei sintomi che hanno reso necessaria la visita, sulle caratteristiche peculiari del disturbo e la frequenza con cui si manifesta, su eventuali modificazioni prodotte nel corso del tempo, nonché sullo stile di vita del paziente, sulle sue abitudini alimentari, il consumo di alcool, la consuetudine al fumo, la presenza di altre patologie e l'assunzione di farmaci. Il medico gastroenterologo avrà necessità inoltre, di conoscere aspetti psicologici della vita del paziente, come per esempio eventi stressanti o traumatici pregressi, e possibili tendenze ansiose o depressive. L’anamnesi familiare completerà la raccolta anamnestica; particolare attenzione sarà posta all’eventuale presenza di patologie gastroenterologiche nella famiglia del paziente, soprattutto per ciò che concerne le malattie neoplastiche del colon retto, ma anche per diverticolite, ernia iatale e ulcera duodenale. In un secondo momento, il medico gastroenterologo procederà con l'esame obiettivo, e con la palpazione, l'auscultazione e la percussione della regione addominale potrà constatare la presenza di dolenzie e gonfiori, ed in generale lo stato di salute dei singoli organi. Non ci sono particolari accorgimenti da adottare prima di recarsi ad una visita gastroenterologica, non è necessario rimanere a digiuno, ma soltanto portare con sé, per sottoporla allo specialista, una completa e corretta documentazione medica circa eventuali pregresse problematiche o patologie della sfera addominale.A COSA SERVE LA VISITA GASTROENTEROLOGICA
La visita gastroenterologica serve a formulare una diagnosi precisa e prescrivere un adeguato percorso terapeutico relativamente alle patologie dell’apparato digerente. Ci si rivolge al gastroenterologo, o su invio del medico di base, o per scelta individuale, in tutti i casi di disturbi digestivi come reflusso gastroesofageo, dispepsia, nausea, bruciori di stomaco, coliche addominali, e perdita di peso senza causa apparente. Inoltre, la visita gastroenterologica si rende necessaria quando sono presenti disturbi del tratto intestinale come diarrea, (acuta o cronica), diarrea con perdite ematiche, stipsi, crampi addominali. Qualora dovesse ritenerlo necessario, lo specialista gastroenterologopotrà avvalersi, al fine di formulare una diagnosi completa e precisa, di ulteriori indagini e accertamenti specifici come esami di laboratorio (sangue e urine), gastroscopia, colonscopia, rettoscopia, ecografia, radiografia e TAC. Lavisita gastroenterologica pediatrica si effettua con le stesse modalità di quella degli adulti e prevede, oltre che la diagnosi di eventuali importanti patologie dell’apparato digerente, anche l’indagine delle intolleranze alimentari e delle diarree da malassorbimento come nel caso della celiachia. Per fonti e ulteriori informazioni è possibile consultare le linee guida della Società Italiana di GastroenterologiaRevisionato da
Dr. Emanuele Urbani
medico di medicina generale