In cosa consiste la visita podologica
Una visita podologica globale non si limita al controllo del distretto specifico del piede, ma si estende ad accertare eventuali altre patologie che possono coesistere a carico della tibia, del ginocchio o della schiena. La visita podologica inizia con un'anamnesi podologica sulla storia familiare e le patologie recenti e pregresse. Segue l'esame obiettivo locale che consiste in un esame del piede in scarico; durante questo controllo il podologo, attraverso una serie di manovre quali la palpazione dei punti dolenti, l'ispezione, la percussione, valuterà la presenza di eventuali alterazioni vascolari o linfatiche, lo stato della cute, possibili alterazioni di interesse ortopedico, neurologico o reumatico, stati infiammatori e processi infettivi. All'esame obiettivo segue l'esame biomeccanico podalico con il quale lo specialista podologo, indagherà sulla funzionalità articolare valutando l'estensione, la stabilità, l'escursione, l'inversione e l'eversione dell'articolazione tibio tarsica, medio tarsica, dell'alluce e delle falangi. Successivamente, il paziente viene fatto mettere in posizione eretta per effettuare l'esame al podoscopio sotto carico, grazie al quale lo specialista osserva l'appoggio plantare; questo esame è particolarmente utile nello studio di ortesi ed ortoplastiche. È importante anche nella valutazione del piede diabetico per valutarne il rischio di ulcerazioni. Infine, la visita prevede l'esame posturale e dei rapporti tra arti, bacino e rachide, cioè l'assetto posturale globale. Per completare, il podologo esegue l'analisi dell'appoggio e della deambulazione su pedana baropodometrica per indagare su eventuali ipercarichi plantari.A cosa serve la visita podologica
Lo scopo di una visita podologica è quello di studiare, prevenire e curare le diverse patologie del piede dalle più semplici alle più complesse. La finalità di ogni trattamento podologico è quella di promuovere e agevolare una corretta deambulazione del paziente e prevenire complicazioni locali nei soggetti portatori di patologie neurologiche, vascolari, diabetiche, reumatologiche, traumatiche o post traumatiche. Sono di competenza dello specialista podologo la cura delle unghie incarnite, la ricostruzione parziale o totale delle unghie stesse, il trattamento di calli, di verruche, le lesioni ulcerative, le fissurazioni, le micosi della pelle, l'ipercheratosi plantare, la cura del piede diabetico e soprattutto la prevenzione dello stesso, il trattamento dell'artrosi del piede, i problemi di appoggio e di postura, la cura del piede piatto tipico dei bambini, le deformità delle dita, le ortesi plantari biomeccaniche e posturali nonché quelle digitali per piede diabetico. Il podologo è una figura importante anche nell'ambito dello sport, soprattutto di quello agonistico. Il cosiddetto podologo sportivo infatti, segue l'atleta nella sua attività sportiva e realizza plantari specifici per prevenire e correggere eventuali problematiche a carico dell'apparato muscolo scheletrico. Il podologo, nella sua attività professionale, opera spesso in collaborazione con medici specialisti, soprattutto ortopedici, reumatologi e diabetologi.Revisionato da
Dr. Emanuele Urbani
medico di medicina generale