Cos'è e a cosa serve la visita nefrologica
La visita nefrologica è un controllo approfondito ai reni. Può essere richiesta quando si presentano dei valori elevati di proteine riscontrabili nelle urine del paziente, valori alterati di azotemia e creatininemia o presenza di sangue nell'urina, sintomo che può essere rilevato dal paziente stesso nel momento della minzione. I reni in sofferenza possono presentare numerosi sintomi che si diffondono in tutto il corpo, come la sensazione di stanchezza, la pelle molto gialla, l'affaticamento o la maggiore produzione di urine. Nei casi più gravi di patologie ai reni, possono comparire inoltre edemi diffusi, cioè un gonfiore dei tessuti del corpo in particolare degli arti, soprattutto inferiori.In cosa consiste una visita nefrologica
La visita nefrologica consiste innanzitutto in un dialogo tra paziente e medico. Il paziente che accusi una sintomatologia come quella descritta, infatti, potrebbe essere affetto da altre patologie, alcune anche tumorali ma non necessariamente riguardanti il rene. La stanchezza, il gonfiore degli arti, l'inappetenza sono sintomi comuni a molti disturbi.Un punto molto importante delle indagini del nefrologo nei confronti del paziente è quello che riguarda l'alimentazione. Una dieta sbagliata, infatti, potrebbe causare alla lunga un malfunzionamento dei reni. In generale il diabete e l'ipertensione sono le due cause principali di insufficienza renale Le problematiche renali possono dipendere anche da una storia familiare: se ci sono stati precedenti, il paziente può essere più a rischio. Durante la visita il nefrologo misura al paziente la pressione arteriosa controlla gli esami ematochimici e traccia un quadro clinico per decidere il da farsi.Il nefrologo può richiedere a completamento diagnostico oltre agli esami del sangue anche esami strumentali come l'ecografia del rene, tac o rmn. Nel caso di patologie tumorali, il nefrologo decide l'intervento da sostenere insieme all'oncologo all'urologo e ad altri specialisti.Per approfondimenti è possibile consultare le linee guida della Società Italiana di NefrologiaRevisionato da
Dr. Emanuele Urbani
medico di medicina generale