Come si esegue un'ecografia addome completo
L'ecografia dell'addome completo si esegue con l'uso di uno strumento corredato da un manipolo (sonda) a ultrasuoni e un monitor nel quale vengono riprodotte le immagini degli organi presi in esame.Le stesse immagini originano dal riflesso delle onde e permettono anche di distinguere la presenza di cisti o altre formazioni, valutando la loro composizione (liquida o solida) e la loro eventuale vascolarizzazione.Il manipolo viene fatto scorrere sulla pelle in modo del tutto indolore e non invasivo, grazie all'applicazione di un gel sulla cute che permette una più facile maneggevolezza.Questo esame non ha alcuna controindicazione e vi si possono sottoporre tutti senza particolari problemi.L'unico inconveniente è quello relativo a pazienti obesi con abbondante tessuto adiposo addominale, che potrebbe parzialmente impedire una visualizzazione chiara degli organi e dei vasi sanguigni di quel distretto corporeo.L'ecografia addominale completa prevede una preparazione che riguarda il tipo di alimentazione da assumere nei giorni immediatamente precedenti l'esame stesso.Nei 2-3 giorni antecedenti all'esame bisogna, infatti, seguire una dieta leggera, povera o priva di carboidrati e di verdure che potrebbero generare gas intestinale (come per esempio i broccoli).L'esame comprende la visualizzazione di organi quali la milza, il fegato, le vie biliari, la colecisti, i reni, il pancreas, la vescica e gli organi della zona pelvica (ovaie, utero e prostata), oltre all'aorta e agli altri principali vasi addominali.L'esame richiede che la vescica sia distesa, quindi è necessario bere una certa quantità di acqua almeno fino a 2 ore prima dell'esame senza andare al bagno per urinare nelle 3 ore precedenti. È necessario anche essere digiuni da almeno 8 ore.Perché si esegue l'ecografia dell'addome completo
L'ecografia dell'addome completo si esegue per valutare e monitorare alcune delle patologie a carico degli organi interni precedentemente elencati.Non è indicata invece per l'esame dello stomaco e del tratto intestinale corrispondente al colon.Il medico prescrive questo esame in caso di dolore addominale di origine non identificata.Inoltre l'ecografia addominale è un esame che funge da screening Per eventuali patologie a carico dell'aorta addominale.I pazienti con famigliarità per tali patologie a carico dei grossi vasi, devono eseguire periodicamente questo esame, soprattutto dopo i 50 anni.L'ecografia all'addome serve anche per indagare altri sospetti di patologie come per esempio i motivi dell'ittero, cioè della colorazione giallastra della pelle che potrebbe dipendere da un problema epatico o del circolo biliare.Infatti con questo tipo di controllo si può rilevare anche la presenza di calcoli alla colecisti, di steatosi epatica (fegato grasso e ingrossato), oltre all'infiammazione dei linfonodi nella zona pelvica e nella cavità addominale.L'ecografia addome è utile anche nell'indagine a carico del rene policistico e in caso di comparsa di ematuria (sangue nelle urine o colorazione rossastra o marrone delle stesse per altra causa). Infine può essere usata nei casi in cui il chirurgo debba effettuare una biopsia di uno degli organi interessati, quando si evidenzia una neoformazione che si sospetta maligna. Per maggiori informazioni: è possibile consultare le linee guida dell'ecografia addominaleErika Conforti - Medico Chirurgo in Formazione Specifica di Medicina Generale
Revisionato da
Dr. Emanuele Urbani
medico di medicina generale