La medicina è unica, il modo di curare può variare in base alle conoscenze e competenze del medico, il fine ultimo è curare il paziente, l'utilizzo di tecniche frutto di esperienze antiche, rappresentano l'integrazione e non la complementarietà a quella medicina definita ufficiale.
Laurea in Medicina Università di Genova (tesi. trattamento della nevralgia trigeminale con Agopuntura),
diploma di Agopuntura e terapie complementari (scuole U. Lanza e J. C. Darras),
assistenza domiciliare pazienti oncologici e critici anche con terapie di medicina integrata,
Ipnosi clinica ( tesi: ipnosi come terapia di supporto nel paziente neoplastico).
Emergenza Urgenza, medico di emergenza territoriale e pronto soccorso.
Medicina integrata,
Medicina tradizionale Cinese, Agopuntura, Auricoloterapia, Micromassaggio Cinese,
Fitoterapia, Manipolazioni vertebroarticolari, Ipnosi Clinica,
Terapia del dolore, Cure Palliative,
Assistenza domiciliare pazienti oncologici, Assistenza domiciliare pazienti critici,
Emergenza Urgenza.
Assistenza ambulatoriale e domiciliare di medicina integrata.
Seguo pazienti neoplastici, prevalentemente a domicilio, ritengo pertanto di avere una visione del paziente e del suo rapporto con l'ambiente abbastanza completa.
Il paziente neoplastico è un paziente particolare, sia dal punto di vista fisico che mentale, e sopratutto il suo rapporto con gli altri è legato a un filo sottile, che si può rompere ad una minima variazione di pensiero o di comportamento, alterando e danneggiando tutto quello che era riuscito a conquistare in precedenza.
L'utilizzo dell'ipnosi, dell'agopuntura ed eventuali altre tecniche integrate, in questi pazienti mi ha permesso di poter toccare con mano le variazioni, se pur minime, ma comunque importanti, che si ottengono durante la terapia, e di osservare la reazione di questi pazienti di fronte a un trattamento nuovo e sconosciuto.
Dare al paziente, tramite l'autoipnosi giornaliera, la possibilità di poter gestire da solo lo stato emotivo e sensoriale è comunque una conquista importante.
Vedere gradualmente la lenta remissione anche se non completa di sintomi, fastidiosi e invalidanti, è un dato di fatto.
Poter ridurre in maniera importante l'utilizzo di quei farmaci che da sempre, manifestano spiacevoli effetti collaterali, è un ulteriore piacevole conquista.
Sapere che il paziente aspetta il giorno della tua visita, e che al termine della seduta si sente più tranquillo, che lo stato di serenità dura per tutto il giorno, mi sembra già un buon risultato.