La visita infettivologica è una prestazione clinica volta a studiare un paziente con sospetto di malattia infettiva come tubercolosi, patologie a trasmissione sessuale o infezioni ricorrenti e recidivanti. : La visita infettivologica non è per nulla invasiva e non richiede specifiche preparazioni, tuttavia è necessario portare con sé tutta la documentazione clinica di cui si è in possesso. L'infettivologo effettua un'anamnesi precisa e molto approfondita del paziente, ricercando sintomi suggestivi di infezione come tosse, febbre, eruzioni cutanee o disturbi ad urinare. Dopodiché si informa sulle condizioni di salute generali del soggetto, sui farmaci assunti, sui contatti con persone con infezioni contagiose note e sui recenti viaggi all'estero. Durante la visita il medico cerca ulteriori segni di patologia sul corpo del paziente, ascolta i polmoni e il cuore, palpa l'addome e i linfonodi. Una storia di infezioni recidivanti può suggerire un deficit delle difese immunitarie e far sospettare, ad esempio, un' infezione da HIV. Alterazioni degli indici di funzionalità epatica agli esami del sangue (transaminasi, bilirubina, gammaGT) possono indicare la presenza di un' epatite B o C. La frequentazione di aree boschive o i viaggi all'estero possono far sospettare malattie tipiche di tali aree geografiche come la malattia di Lyme o la tripanosomiasi. Spesso gli accertamenti già svolti da paziente non sono conclusivi, per questo l'infettivologo può prescrivere ...
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