Il medico
veterinario rappresenta un'importante figura nella società, in quanto cura il benessere dei nostri piccoli amici a quattro zampe. Tuttavia, si occupa anche degli interessi dell'uomo e della salute dell'ambiente in cui essere umano e animale vivono. : La cura e l'attenzione per l'animale nascono con l'avvento dell'allevamento al fine di ottenere una maggiore produttività. Testimonianze storiche risalgono al codice di Hammurabi in cui vengono definiti i doveri dei medici e dei veterinari. Il fondatore della medicina veterinaria è Ippocrate che nel 460 a. C. istituì la medicina come una vera e propria professione. L'attenzione per gli animali era conosciuta anche nell'Impero romano dove molti trattatisti di agricoltura scrissero sulle patologie allora note, come Marco Porcio Catone Uticense, Columella, Rutilio Tauro Emiliano Palladio e Marco Terenzio Varrone. La medicina veterinaria non era sconosciuta neanche in Oriente, dove nel 161 a. C. il re Dutha Gamani aveva ordinato che ogni dieci villaggi vi fosse un
veterinario per curare eventuali malattie legata agli animali. Dopo il periodo buio del Medioevo, la medicina veterinaria torna a destare interesse nel periodo rinascimentale. In particolare, nasce una grande attenzione verso le malattie del cavallo. Tra i maggiori scrittori vi sono Maestro Marini, Bartolomeo Spadafora di Messina, Bartolomeo Grisone e Pietro Dini. In quest'epoca risale il primo trattato illustrato sulle malattie del cavallo...
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