Il clistere è una procedura evacuativa semplice. Viene solitamente praticato da parte del personale infermieristico ovvero, in alcuni casi, autonomamente tramite l'introduzione di una sonda o clisma nel retto. : Il clistere consiste in un' irrigazione d'acqua introdotta nell' ultimo tratto dell' intestino, cioè il colon o il crasso, al fine di liberare da eventuali feci incrostate sulle pareti, residui non digeriti, materiale in putrefazione ovvero flora batterica patogena. Gli strumenti utilizzati per effettuare la procedura sono l' enteroclisma o la peretta. La scelta tra i due viene effettuata in base alla quantità di liquido necessaria nel caso specifico. In particolare, il primo applicatore ha una capienza fino a 2 litri e il secondo fino a 0, 2 litri. L'operazione va svolta lontano dai pasti. Nel caso si somministri un enteroclisma, è necessario aspettare 4 ore dopo il pasto oppure 5, nel caso in cui il paziente abbia consumato carni o latticini. È importante, prima di procedere, assicurarsi di avere tutti i materiali necessari a disposizione. Una volta verificata la presenza di tutto, si riempe la sacca di raccolta con acqua tiepida in modo da non lesionare la mucosa intestinale. Si prepara il letto con la cerata e si tiene alla propria portata un pannolone per adulti, in caso di soggetti non autonomi. Il paziente deve avere le ginocchia piegate, i glutei allineati con il bordo del letto e deve, preferibilmente, stare sdraiato sul lato sinist...
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