Il suono della sveglia mattutina è un trauma? Sai che che esiste un semplice stratagemma per avere un risveglio più dolce?
Nella nostra società 24/7 il grande sacrificato è il sonno: anche senza soffrire di insonnia, l’impatto mattutino con la sveglia è spesso devastante. In questo articolo ti spiegherò un metodo che mi auguro possa aiutarti a svegliarti più facilmente!
Il sonno è una perdita di coscienza con due caratteristiche:
- È prolungata. Permane a lungo nel tempo, se fosse transitorio sarebbe uno svenimento (in "medichese" si parla di sincope);
- È reversibile. Uno stimolo esterno (luce, rumore...) è sempre in grado di interromperlo e svegliarci, in caso contrario si parla di coma.
Il sonno polifasico
Il sonno ha una struttura complessa, costituita da più fasi, ciascuna delle quali presenta una soglia di risveglio diversa:
- Fase N1. È il sonno più leggero, poco più di un dormiveglia, uno stimolo lieve lo interrompe.
- Fase N2. La soglia aumenta, serve uno stimolo più intenso per indurre il risveglio.
- Fase N3 e fase REM. Sono le più profonde, il risveglio avviene solo in seguito ad uno stimolo forte.
Le suddette fasi si susseguono ordinatamente una dietro l’altra a formare dei cicli che iniziano dal sonno leggero e terminano con il sonno profondo per poi ricominciare da capo. Un singolo ciclo dura circa 90 minuti. Solitamente durante il riposo notturno completiamo quattro o cinque cicli: per questo motivo la maggior parte delle persone dorme dalle 6 alle 7 ore e mezzo.
Dormire bene, svegliarsi meglio
Se la sveglia squilla nelle fasi più profonde del sonno (N3 e REM) il suono ci risveglierà da una fase di rilassamento molto profondo e, di conseguenza, la sensazione sarà quella di essere richamati dall’oltretomba.
Se, invece, riusciamo a far coincidere la sveglia con una fase di sonno più leggero (N2 o ancora meglio N1) il risveglio sarà molto meno traumatico, quasi naturale! Tutti noi infatti ci svegliamo spontaneamente più volte ogni notte durante la fase N1: questi risvegli sono tuttavia molto brevi e non sempre ne conserviamo memoria.
Il trucco consiste quindi nel far coincidere la sveglia con le fasi di sonno più leggero, ma come fare? Il sonno leggero è presente all’inizio di ogni ciclo di sonno, quindi si ripresenta ogni 90 minuti. Ti basta puntare la sveglia in modo da dormire un periodo di tempo multiplo di 90 minuti. Ricorda però che ognuno di noi è diverso: il tuo ciclo potrebbe avere una durata differente! Procedi a tentativi, puntando la sveglia ad orari diversi: ti accorgerai di aver trovato la tua fase di sonno leggero quando farai molta meno fatica ad aprire gli occhi ed alzarti!
Fonti:
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